Consiglio direttivo

L'Associazione svizzera dei pazienti epatologici Swiss HePa è rappresentata dal consiglio direttivo, che ne gestisce i beni e decide in che modo utilizzarli, amministrando ogni aspetto dell'associazione.

I membri del direttivo dell'Associazione svizzera dei pazienti epatologici Swiss HePa sono:

Carina Bobzin

Carina Bobzin, Zurigo (ZH)

Fondatrice e presidente
Lottare con coraggio contro la malattia: “A mia figlia di 16 anni è stata diagnosticata un’epatite autoimmune con sindrome da ‘overlap’ PSC/UC nel 2015. È’ seguito un lungo calvario con gravi complicanze e numerosi ricoveri in ospedale. Ma la cosa peggiore in assoluto è stata la grande incertezza, con tante domande senza risposta. Proprio per questo ora esiste Swiss HePa: per trovare insieme le risposte ed aiutare efficacemente le persone ammalate”.
Fabienne Uehara

Fabienne Uehara

Vicepresidente
“Mi impegno ad aiutare i pazienti ad essere informati. Come persona con PBC, so cosa significa avere una malattia del fegato”.
Sarah Zingg

Sarah Zingg

Membro del consiglio direttivo
”In qualità di familiare e di MPA, vorrei condividere le mie esperienze e conoscenze con il mondo esterno per educare e sostenere le persone colpite.”
PD Dr. med. Benedetta Terziroli Beretta-Piccoli

PD Dr. med. Benedetta Terziroli Beretta-Piccoli, Lugano (TI)

Membro del consiglio direttivo
“Sono copromotrice di Swiss HePa perché lo scambio di esperienze è importante per la lotta contro le malattie epatiche e il miglioramento della qualità dell’assistenza”.
Prof. Dr. Jean-François Dufour

Prof. Dr. Jean-François Dufour, Pully (VD)

Membro del sonsiglio direttivo
“Questa è un’alleanza unica e necessaria per far progredire la causa della malattia del fegato attraverso la voce dei pazienti”.
Prof. Dr. med Andreas Kremer

Prof. Dr. med. Andreas Kremer, Zürich (ZH)

Membro del consiglio direttivo
“Sostengo Swiss HePa per far sentire meglio le preoccupazioni dei pazienti con malattie del fegato, per promuovere l'interazione tra medici e pazienti e per informare sulle nuove raccomandazioni e sugli standard terapeutici”.